Warning: Declaration of WP_Theme_JSON_6_1::sanitize($input, $valid_block_names, $valid_element_names) should be compatible with WP_Theme_JSON::sanitize($input, $valid_block_names, $valid_element_names, $valid_variations) in /home/customer/www/crampisportivi.it/public_html/wp-content/plugins/gutenberg/lib/compat/wordpress-6.1/class-wp-theme-json-6-1.php on line 195
ABC: Arte, Bellezza e Calcio - Vol. 8 | Crampi Sportivi

ABC: Arte, Bellezza e Calcio | Vol. 8

La rubrica in cui, mensilmente, ci facciamo portavoce di una convinzione: il calcio è una forma d’arte e chi lo nega o non ha mai visto una partita, o è in malafede.

Il Calcio è Arte, sì.

La coreografia artistica che coinvolge la gran parte degli atleti nell’area della Spal è la danza di un corpo di ballo che aspetta il protagonista. La palla va avanti e poi torna indietro, i ballerini che ne copiano il movimento si spostano in avanti quasi impauriti. Come se oltre il bordo di quell’area di rigore, che poi è il palcoscenico principale, non ci fosse che il vuoto. O la prima fila di un teatro.

In realtà non c’è né la prima, né la seconda. Oltre l’area c’è il protagonista dell’opera, il suo animo è tormentato da fantasmi del presente e del passato. Il suo fisico è usurato ma ancora dominante. La sua maglia è rossoblu ed ha il quattro sulle spalle. Il momento prima che stoppi il pallone con il petto tutti sanno cosa sta per succedere, come prima di soffiare le candeline sulla torta, o prima dello scoppio di un fuoco d’artificio.

Quelli con la maglia bianca si avvicinano intimoriti, vulnerabili, al protagonista. Quelli con la maglia rossoblu cercano di lasciare uno spiraglio: chi si abbassa, chi si mette di profilo per occupare lo specchio della porta il meno possibile.

Il movimento del quattro è armonioso e disegna semicerchi perfetti con ogni arto, di fronte a tale gesto l’uomo vitruviano di Leonardo potrebbe tranquillamente spostarsi sui bronzini da 5 centesimi e lasciare all’euro lo spazio per tale capolavoro.


Il miracolo di Nainggolan

La palla esce dallo scarpino di Radja Nainggolan che non è più strumento di gioco, non è formata di cuoio, bensì è un’idea. Il pallone diventa una sfera perfetta che si manifesta per la prima volta davanti a tutti, più di 2000 anni dopo la negazione di Platone ne La Repubblica.

La palla vola per una ventina di metri prima di toccare quei pochi centimetri che compongono l’incrocio dei pali, con Berisha che si sdraia dopo aver ammirato l’opera.

Se avete visto il gol di Nainggolan e ancora siete convinti che il calcio non sia la forma d’arte più ammirata della storia dell’umanità, beh, forse non lo avete mai guardato attentamente.

Benvenuti su ABC: Arte, Bellezza e Calcio.

Quello di questo mese è un ABC atipico: troppo bella e perfetta è la prodezza del centrocampista rossoblu per dare spazio ad altri due gesti tecnici. Così ci soffermiamo solo sul suo, in contemplazione.


Il calcio è arte. Mirò come Nainggolan
Due personaggi perseguitati da un uccello (1976)

Quello del Ninja è Calcio che appaga i sensi, soddisfa il nostro fabbisogno di bellezza domenicale. Potrebbe funzionare come medicina per i malumori e il malessere del corpo, pur non avendo all’interno nulla di creato in laboratorio. Nainggolan è Joan Mirò, che con elementi semplici e colori brillanti riusciva a creare opere semplicemente belle ma non semplici da realizzare. Il quadro per Mirò diventa un mezzo attraverso il quale l’istinto e le emozioni dell’artista si tramutano in un seme da far fiorire in chi lo guarda.

Un percorso della natura che fa stare bene. Per questo siamo sicuri che la moglie del Ninja, Claudia, sia la prima destinataria di questo capolavoro.

Il Calcio è Arte, sì, Arte che fa bene allo spirito.

Al prossimo mese.

Condividici

Commenta



Copyright 2018 Crampi Sportivi © All Rights Reserved